domenica 28 maggio 2017

SUNDAY MORNING MUSIC






Benjamin Booker - Violent Shiver

Con un solo album all’attivo Benjamin Booker (Benjamin Booker, 2014) s’è già ritagliato un ruolo importante tra le giovani leve del Rock americano. Controcorrente, come tutti gli artisti di colore che non s’arrendono alla dittatura mainstream dell’Hip Hop e del R’n’B plastificato, il buon Benjamin picchia durissimo sulle corde della sua chitarra per spremerne essenze Garage/Blues, come in Violent Shiver, uno di quei pezzi che ogni rocker vorrebbe vantare nel proprio repertorio. A giorni dovrebbe uscire il suo secondo album del quale si conosce già il titolo: Witness. Nell’attesa non rimane che mettere lo stereo a palla e goderci per l’ennesima volta questa canzone pazzesca.





Magazine - Shot By Both Sides

Nel 1978 ad Howard Devoto il Punk andava già stretto. Piantati in asso i Buzzcocks, dopo aver partecipato alla realizzazione di Spiral Scratch, vara il progetto Magazine, una delle prime e più rilevanti band della nascente New Wave inglese. Il quintetto, in cui spiccano le figure di Barry Adamson (futuro Bad Seeds) e del tastierista Dave Formula, esordisce con Real Life, dichiarato tentativo di riannodare i fili spezzati dalla furia iconoclasta del Punk con il Pop, il Glam e il Prog dei ’70 e fare propri i nuovi suoni che vanno sperimentando in quegli stessi mesi Eno, Fripp, Bowie e l’Art/Rock americano. Tuttavia il brano di maggior successo del disco, e dell’intera carriera dei Magazine, è questa Shot By Both Sides, Punk/Rock come piovesse a firma Devoto e Pete Shelley. La nemesi di Howard Devoto! 




The Sheepdogs - The Way It Is

Tra le innumerevoli band Psych/Blues dell’ultimo decennio i canadesi Sheepdogs sono tra i pochi che hanno saputo conciliare qualità e popolarità. Cinque album saturi di memorie chitarristiche sixties e seventies, band perennemente in tour, barbe incolte, Allman Brothers, Creedence, Lynyrd Skynyrd santificati una volta al dì. Critica divisa tra estimatori e detrattori: Ne vogliamo ancora! / Già sentito! Fidatevi dei primi, Ewan Currie e compagni saranno anche derivativi come nessun altro ma poco importa quando riescono a scrivere meraviglie come The Way It Is. Il pezzo è tratto dall’album omonimo del 2012, produce il batterista dei Black Keys Patrick Carney. 





Porter Stout, domenica 28/05/2017

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