lunedì 29 settembre 2014

IL MEGLIO DEL PEGGIO


Ricevo dalla nostra freelance Cleopatra e integralmente pubblico:

"
Sono rimasto deluso da Marchionne. E' stato lui a cambiare linea perchè non ha più i 20 miliardi da investire su Fabbrica Italia. Marchionne non solo ha cambiato idea, ma ha tradito. Qualsiasi risultato abbia ottenuto e otterrà,
avrà questa macchia di aver preso in giro lavoratori e politici...Non ho mai immaginato Marchionne come modello di sviluppo per l'economia
".
(Matteo Renzi in un'intervista rilasciata a Repubblica nell'ottobre del 2012, in occasione delle primarie del Pd).
"Renzi è la brutta copia di Obama. Pensa di essere come Obama ma ha ancora molta strada da fare e per di più è solo il sindaco di una città piccola e povera".
(Sergio Marchionne).

Correva l'anno 2012. Erano i tempi in cui non se le mandavano a dire questi due " grandissimi sòla ", come li ha apostrofati Diego Della Valle, alias Mr.Tod's. Si sa, l'amore non è bello se non è litigarello e, ora, in occasione del
tour di Matteone negli Stati Uniti, pare che tra l'ineffabile Marchionne e il Presidente del Consiglio sia sbocciata la passione. Che teneri vederli camminare fianco a fianco nel quartier generale della FCA e duettare in conferenza stampa in perfetta armonia, mentre si riempivano la bocca con parole come "futuro", "sogno", "coraggio", "rivoluzione". " Il Premier è come me, non ha paura...Appoggiamo Renzi", cinguettava l'amministratore delegato.
Non era una riedizione di " Scherzi a parte" ma una scena di ordinaria vergogna. Torniamo indietro. Vi ricordate quando l'imberbe Matteo, nell'aprile del 2012, dichiarava a Servizio Pubblico che l'articolo 18 fosse solo una questione mediatica e che nessun imprenditore lo avrebbe considerato un problema? Settembre 2014: " Lo Statuto dei Lavoratori va cambiato tutto, è stato pensato 44 anni fa. E l'articolo 18 non difende tutti, anzi non difende quasi nessuno", rilancia con arroganza un più che mai agguerrito Premier. Cos'è successo, nel frattempo, in questa strana estate a Matteone nostro? Un colpo di calore in quel di Forte dei Marmi? Di sole ce n'è stato poco, quest'anno. Troppi selfie? Troppi gelati Grom o sarà stato l'effetto di quella "Ice Bucket Challenge" ? Quel bischero di Renzi, dunque, vorrebbe farci credere che, una volta scardinato l'articolo 18, gli imprenditori facciano la coda per investire in Italia? Balle, non siamo mica dei grulli. La verità è che con il tentativo di abolizione dell'art.18 si cerchi una scorciatoia per fare i primi della classe con l'Unione Europea. D'altronde, con il "ce lo chiede l'Europa", si stanno devastando le garanzie minime, Costituzione compresa e con la benedizione del Colle. Il Premier sostiene che l'articolo 18 avrebbe creato lavoratori di serie A e di serie B? Bene, allora lo estenda a tutti, indistintamente. E, anzichè cianciare, cominci ad abbassare la pressione fiscale alle aziende, a pagare i crediti alle imprese, a combattere senza sconti la corruzione, l'evasione fiscale e il lavoro nero. Macchè, sarebbe troppo impegnativo. "Vi propongo di scegliere la strada meno battuta, la più difficile", disse nel febbraio scorso. Era la prima di una lunga serie di balle. Pinocchio, in confronto, è un dilettante.

Francesca Pascale a Radio Capital: " Silvio al Gay Village? Se potesse, ci andrebbe. Lui è un liberale. Dudù? Secondo me è gay. Al Gay Village indosserebbe il boa di struzzo. Io e Silvio, con i nostri 50 anni di differenza, siamo la coppia più trasgressiva ".

Maria Elena Boschi (Ministro per le Riforme) alla Festa dell'Unità di Zagarolo: " Peccato che a Roma sia difficile trovare la carne di cavallo".

Andrea Della Puppa (Responsabile del Carroccio a Maserada, provincia di Treviso) in un post su Facebook :" Cosa si lancia a uno zingaro che sta affogando? La moglie e i figli ".

Antonio Razzi (FI), a proposito di cinema: "Dopo tanti anni sono tornato al cinema. Io guardo solo ed esclusivamente film comici...Natale qui, Natale là...Groucho Marx? E che è? Se magna ?"
 
 
 


Cleopatra, lunedì 29/09/2014

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