venerdì 27 maggio 2011

LA PATETICA FINE DI UN UOMO RIDICOLO

Chi ha avuto modo di vedere le immagini di ieri relative al G8 francese,quelle che immortalavano Berlusconi mentre sputtana le nostre istituzioni  infastidendo il povero Obama con la balla dei giudici comunisti,si sarà reso conto di due cose.La prima è che Al Nanone ha sbroccato completamente,ha perso davvero ogni rapporto con la realtà circostante,non è più orientato nel tempo e nello spazio.In preda ad un delirio fobico,questo incrocio fra un Alberto Sordi al botulino e un Alvaro Vitali strafatto di ecstasy,imperversa ormai nelle conferenze intenazionali come se fosse al bar con gli amici.Infischiandose del protocollo e ritardando i lavori del consesso,va in giro ad importunare i capi di stato ( non male anche il fuorionda con Mevdev ),mendicando un’attenzione che nessuno gli vuol più dare.Sembra uno di quei vecchi parenti, rincoglioniti e un pò brilli,che alle cene di Natale ti blindano in un angolo raccontandoti come un disco rotto sempre la solita storia,l’unica che una mente intorpidita dall’alcol e dagli oblii della vecchiaia riesca ricordare.La seconda cosa che salta all’occhio poi è che ormai Berlusconi non se lo fila più nessuno.Anzi lo si cerca di evitare,così come si sfugge la iattura di un attacco di diarrea quando si soffre di emorroidi.Le immagini,lo dicevano molto chiaramente:la cortesia imbarazzata di Obama e lo sguardo a metà tra lo spazientito e il compassionevole di Sarkozy e della Merkel erano tutto un programma.Per non parlare di Carla Bruni,che nei rituali saluti di fine congresso,bacia tutti con l’unica eccezione di Cerottone.Le cose per Silvietto nostro però non vanno meglio sul suolo patrio.Il Vaticano si sta smarcando a colpi di dribbling e rabone con i suoi avanti migliori:Bagnasco,la Cei,Tettamanzi,Avvenire(  una mezza parola in tal senso è scappata pure al Santo Padre ).La Confindustria lo tratta come un appestato,con la Marcegaglia in prima fila a randellare sull’immobilismo decennale della politica italiana.E pure i pifferai di regime cominciano a suonare note stonate: Sallusti prende le distanze dal padrone sulle pagine di Vanity Fair,Giuliano “ grasso che cola “ Ferrara critica la televendita a reti unificate,e pure Vespa a Porta a Porta riesce a fargli un paio di domande ( roba da non credere ).Ormai gli restano solo Cicchitto, Stracquadanio,la Santanchè e pochi altri stipendiati che ancora non si sono accorti che la fine è arrivata.Ma quando la caduta sarà conclamata e irreversibile saranno questi i primi a sferrare il colpo di grazia.Potete scommetterci.


Blackswan, venerdì 27/05/2011

1 commento:

lozirion ha detto...

Non sono mai stato scaramantico, però stavolta ho accuratamente evitato di commentare ogni post o notizia sui ballottaggi, adesso però posso urlare FINALMENTEEEEEE!!!!!!!!

Non tanto perchè sia stata la sinistra a vincere, ma proprio per il fatto che secondo me è la volta buona che ci si riesce a liberare di Berlusconi. Ormai non lo sopporta più nessuno, nemmeno i suoi, basti vedere le dimissioni di Bondi, o la lega che comincia a prendere le distanze..... Ora il prossimo passo è cambiare il governo....